Fantasia

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domenica 5 luglio 2020

La leggenda di Dafne






La leggenda della Naiade Dafne inizia con il diverbio avvenuto tra i due divini Apollo ed Eros.
Un giorno il dio Apollo si vantò con Eros della sua bravura nel tiro con l'arco asserendo di avere molta più mira e di essere più preciso nel centrare il bersaglio.
Eros per un po’ ascoltò con pazienza le vanterie dell’altro ma, dopo le continue e arroganti insistenze, si adirò talmente, che decise di punire il presuntuoso impartendogli una lezione indimenticabile.

                             
                   

Il dio dell'amore, consapevole dell'interesse e della passione morbosa che Apollo provava nei confronti di Dafne, prelevò due frecce dalla sua faretra, di cui una dalla punta dorata e ben acuminata, una di quelle ideate in modo da suscitare amore profondo nel cuore della vittima designata, mentre l'altro dardo lo ideò di ferro e spuntato, per provocare diffidenza e disgusto nel cuore dell'altra vittima.
Eros mise in atto la sua vendetta colpendo contemporaneamente e nel momento in cui Apollo dichiarò il suo amore alla virginea ninfa, lei si sentì invadere dal timore e dal ribrezzo e respinse la proposta.



La Naiade era una giovane innocente, che amava vivere libera e a contatto con la natura e quando le insistenze del  focoso spasimante si fecero ossessionanti, spaventata dall'ardore di lui, decise  di  fuggire.
Con l'animo sconvolto dalla passione, Apollo non smise un istante di inseguire e perseguitare la ninfa, fino a costringerla a domandare l'aiuto di Geo, la Madre Terra, e del padre, il dio del fiume Ladone.
Gli dei accolsero la preghiera disperata della ninfa e intervennero, trasformandola in un albero di lauro.
                                                  

La prodigiosa mutazione avvenne sotto gli occhi dell’esterrefatto Apollo, che non poté evitare il compiersi della tragedia e che non si diede mai pace per la perdita di colei che gli aveva rubato il cuore.
Il dio  decise allora che non se ne sarebbe mai più separato. Consacrò l'albero a se stesso e, da quel momento in poi, le foglie di alloro sarebbero diventate un simbolo di gloria, intrecciate in un serto da porre sul capo dei vincitori e su quello dei migliori tra gli uomini capaci di compiere le imprese più straordinarie.




Narra Ovidio:
“Quando i restanti canti orneranno i solenni trionfi
e lunghe pompe vedrà il Campidoglio,
sarai sul capo dei condottieri romani:
sarai fedele custode davanti alle porte imperiali
e la quercia mirerà ch'è nel mezzo.”




Ricerca effettuata sul web
immagini Pinterest

14 commenti:

  1. La leggenda di Dafne è un po' la storia moderna di tante donne perseguitate dalle attenzioni morbose di uomini che non sanno e non vogliono rinunciare all'oggetto del loro desiderio. Le cronache sono piene di casi simili a quello narrato e finito in modo tragico. Purtroppo. Una ricerca accurata e un resoconto suggestivo. Complimenti all'autrice.

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  2. Grazie per il tuo commento e per la tua presenza sul mio blog. Spero che un giorno vorrai dirmi il tuo nome. Buona domenica.

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  3. Non conoscevo questa storia ed è veramente bellissima.
    Direi che Apollo di fatto si è dimostrato il primo stalker della storia.

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    1. Ciao Stefania. Apollo non è il solo. Se mi segui vedrai che ce ne saranno altri. C'è da dire che questi dei non hanno davvero offerto un buon esempio agli uomini che ne leggevano le avventure. Grazie per la vista Stefy e buona domenica.🌹🌹🌹

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  4. Ciao Vivì. Anche questa è una leggenda suggestiva e fantastica. E come ha scritto Stefania prima di me, si tratta davvero di uno dei primi casi di stalker conosciuti. Anche per le ninfe e per le dee la vita non era affatto facile. Buona domenica.

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  5. Vivi, as personagens maravilhosas que descreves, são mitos fantásticos e inspiradores!
    Grato por tuas histórias sempre empolgantes.
    Bom domingo!

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  6. Fotografia perfetta della cattiveria maschile,che non risparmia neanche i mitici dei.Apollo, Eros e compagni....uomini comuni ;nei millenni ,niente è cambiato:gli uni e gli altri sempre a voler sopraffare!!Brava Vivì!Non mi stanco e non mi stancherò mai di leggerti.Ciao.Lu.

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  7. olá, tudo bem?! amei receber a sua visita. lindo o seu blog e de maravilhoso conteúdo! 🤩 estou te seguindo...
    te desejo uma linda noite de domingo seguida de uma semana abençoada! 💋🌼

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  8. Oh si, amiga! le ninfe povere le inseguono sempre, molte sono inseguite dai satiri, qui nella foresta, vicino al ruscello... lo vedo tutto il tempo! sono cosi spericolati! come dicono bene i commentatori, Apollo era uno stalker a tutti gli effetti. Tuttavia, senza fortuna.
    Sentirsi superiore agli altri non era gratuito per lui. Nonostante sia il piu forte e il piu bello, e stato sconfitto e ferito da un ragazzo, il ragazzo Eros, il ragazzo dell'amore 😊❤️ Genial!

    Splendida settimana a venire. Baci

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  9. Ciao fatina. Un bacione. 🧡🧡🧡

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  10. Oh che bel blog! Grazie di essere passata da me e avermelo così fatto scoprire
    A presto, buona settimana

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  11. Una leggenda dal finale triste,ma che insegna che non si dovrebbe desiderare troppo un qualcosa nella vita...
    Buon inizio di settimana e un abbraccio, cara Vivì, silvia

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