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sabato 11 dicembre 2021

La leggenda dei Krampus

 



 

Il termine Krampus deriva dal bavarese Krampn e significa morto, putrefatto. Il termine deriva anche dal tedesco Kramp che significa artiglio.

Pare che questa leggenda risalga al periodo precristiano e nella zona definita austro-ungarica.

I Krampus sono figure demoniache dai tratti mostruosi, che si aggirano per le vie dei villaggi alla ricerca di ragazzi da punire.  Indossano vesti lacere e lorde ricoperte di pelo e di piume di animali e i loro volti sono nascosti da maschere orripilanti. Durante il solstizio d’inverno, quando le tenebre hanno la meglio sulla luce, si aggirano per vie immerse nel silenzio e nell’oscurità diffondendo nell’aria il rumore inquietante di cupi campanacci, fruste sibilanti e cigolii di catene.



La tradizione vuole che le maschere siano esclusivamente maschili ma esisterebbe anche una versione femminile detta “Krampa”.

La leggenda narra che nei periodi di carestia i giovani montanari si travestissero di pelli e corna di animali e sotto la copertura delle maschere si aggirassero per le strade terrorizzando gli abitanti e derubandoli di tutto ciò che di commestibile avevano immagazzinato per l’inverno.

Dopo un paio di scorrerie, però, i giovani si accorsero che tra loro,  si era infiltrato un demone vero, riconoscibile per le zampe e gli zoccoli caprini, e si rivolsero al vescovo Nicola protettore dei bambini, per esorcizzarlo. Il sant’uomo affrontò con coraggio e perizia il demone e lo sconfisse, riducendolo in schiavitù e riportando la pace nelle case del villaggio.


Nacque allora la tradizione per i giovani di sfilare in parata la vigilia di San Nicola, non più per depredare gli anziani contadini ma per punire i ragazzini più ribelli.

Il corteo, che è volutamente molto rumoroso e si svolge ancora oggi in certe zone dell’Europa e del nord Italia, inizia con il vescovo Nicola che sfila su un carro circondato dalle maschere dei Krampus. Il religioso si sofferma a interrogare i più giovani tra gli spettatori e dispensa dolcetti ai più buoni redarguendo con severità quelli più ribelli.

Il compito del vescovo è anche quello di tenere quieti gli iracondi demoni che, altrimenti, frustrati dalla lunga inattività e bersagliati da ingiurie e provocazioni da parte degli abitanti tenderebbero ad aggredire piccoli, grandi e persino anziani elargendo a destra e a manca energiche vergate o colpi di frusta.

Appena il sole tramonta San Nicola si ritira dal corteo e i demoni rimangono liberi di scorrazzare per le vie del paese inseguendo e terrorizzando i paesani più restii a tornare a casa.

In qualunque paese si svolga la parata vige per tutti un’unica regola: Mai cercare di strappare la maschera a un Krampus perché questo porterebbe disonore alla mostruosa creatura, ma il malsano gesto potrebbe anche riservare una cattiva sorpresa e l’incauto curiosone potrebbe  scoprire di trovarsi davvero davanti a un demone! 

           



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