Il termine Krampus deriva dal bavarese
Krampn e significa morto, putrefatto. Il termine deriva anche dal tedesco Kramp
che significa artiglio.
Pare che questa leggenda risalga al
periodo precristiano e nella zona definita austro-ungarica.
I Krampus sono figure demoniache dai
tratti mostruosi, che si aggirano per le vie dei villaggi alla ricerca di
ragazzi da punire. Indossano vesti
lacere e lorde ricoperte di pelo e di piume di animali e i loro volti sono
nascosti da maschere orripilanti. Durante il solstizio d’inverno, quando le
tenebre hanno la meglio sulla luce, si aggirano per vie immerse nel silenzio e
nell’oscurità diffondendo nell’aria il rumore inquietante di cupi campanacci,
fruste sibilanti e cigolii di catene.
La tradizione vuole che le maschere
siano esclusivamente maschili ma esisterebbe anche una versione femminile detta
“Krampa”.
La leggenda narra che nei periodi di carestia
i giovani montanari si travestissero di pelli e corna di animali e sotto la
copertura delle maschere si aggirassero per le strade terrorizzando gli
abitanti e derubandoli di tutto ciò che di commestibile avevano immagazzinato
per l’inverno.
Dopo un paio di scorrerie, però, i giovani si accorsero che tra loro, si era infiltrato un demone vero, riconoscibile per le zampe e gli zoccoli caprini, e si rivolsero al vescovo Nicola protettore dei bambini, per esorcizzarlo. Il sant’uomo affrontò con coraggio e perizia il demone e lo sconfisse, riducendolo in schiavitù e riportando la pace nelle case del villaggio.
Nacque allora la tradizione per i
giovani di sfilare in parata la vigilia di San Nicola, non più per depredare
gli anziani contadini ma per punire i ragazzini più ribelli.
Il corteo, che è volutamente molto rumoroso e si svolge ancora oggi in certe zone dell’Europa e del nord Italia, inizia con il vescovo Nicola che sfila su un carro circondato dalle maschere dei Krampus. Il religioso si sofferma a interrogare i più giovani tra gli spettatori e dispensa dolcetti ai più buoni redarguendo con severità quelli più ribelli.
Il compito del vescovo è anche quello di
tenere quieti gli iracondi demoni che, altrimenti, frustrati dalla lunga
inattività e bersagliati da ingiurie e provocazioni da parte degli abitanti tenderebbero ad aggredire piccoli, grandi e persino anziani
elargendo a destra e a manca energiche vergate o colpi di frusta.
Appena il sole tramonta San Nicola si
ritira dal corteo e i demoni rimangono liberi di scorrazzare per le vie del
paese inseguendo e terrorizzando i paesani più restii a tornare a casa.
In qualunque paese si svolga la parata vige per tutti un’unica regola: Mai cercare di strappare la maschera a un Krampus perché questo porterebbe disonore alla mostruosa creatura, ma il malsano gesto potrebbe anche riservare una cattiva sorpresa e l’incauto curiosone potrebbe scoprire di trovarsi davvero davanti a un demone!
Ricerca effettuata sul web
immagini Pinterest
Un testo originale, e notevole, che ho molto apprezzato nella sua lettura
RispondiEliminaUn abbraccio, cara Vivì,silvia
Tutte le leggende hanno sempre qualcosa di reale. Storie di demoni, pagani, esseri cattivi e buoni fanno parte di queste leggende. La leggenda di S-. Nicholas non è diverso. Appare un buon "demone" che si infiltra con coraggio superiore per sconfiggere il demone malvagio. Una storia che ancora oggi viene raccontata ai bambini perché siano buoni l'uno con l'altro.
RispondiElimina.
Buon fine settimana
.
Pementi speculativi e sogni ad occhi aperti
.
Molto bella questa leggenda del Friuli.(Tarvisio)
RispondiEliminaMi affascino ogni volta che mi inoltro nella lettura dei tuoi post, scopro ogni volta nuove storie e leggende. Buona serata.
RispondiEliminaSimpatica tradizione molto leggendaria, ciao e buon fine settimana, Angelo.
RispondiEliminaConoscevo il personaggio ma non la sua storia o le sue origini! Bellissimo post grazie!
RispondiEliminaBentrovata cara, mi mancavano le tue letture!!!!
RispondiEliminaA terryfing character! I'm your new follower. May you follow me back?
RispondiEliminaThanks and regards.
non sembra una cosa piacevolissima, incontrare uno di questi krampus 😱
RispondiEliminaGenial relato me dio miedito. Te mando un abrazo y te deseo una feliz navidad y prospero año nuevo a ti y a tu familia.
RispondiEliminaUn testo originale, e notevole, che ho molto apprezzato nella sua lettura
RispondiEliminaUn abbraccio
Un abbraccio cara, con i migliori auguri di buon anno!!!!
RispondiEliminaBuongiorno, mette i brividi ma spiegato anche perché l idea del male è dei demoni è così radicato in ognuno di noi. Un retaggio ancestrale consolidato nel tempo da riportare al presente x chi fa del male ancora oggi:
RispondiEliminaAttenti sarete puniti
Ciao Vivi, le tue leggende affascinano sempre il lettore,ma non dimendichiamo che in ogni leggenda ci sia sotto sotto un pò di realtà.
RispondiEliminaBuon 2022
Un caro saluto
Rachele
Una leyenda interesante que no conocía. Besos.
RispondiEliminaCome ho fatto a perdermi questo tuo post... ero sicura di esserci passata a controllare il tuo blog a dicembre ma si vede che l'ho fatto prima che tu pubblicassi la leggenda.
RispondiEliminaè interessante ed è anche molto educativo essere a conoscenza delle belle legende ma anche di quelle con una connotazione più brutta e triste. Per fare un commento di natura etnica, non mi sorprende affatto che una simile leggenda provenga dall'Ungheria vista la loro storia :P
Oh very interesting darling
RispondiEliminaThanks for share with us
Krampus, il terrore de la Navidad! Mamma mia quanto e brutto,
RispondiEliminae meglio che decori molto bene il mio albero il prossimo Natale!
Tanti baci e abbracci per te, cara meravigliosa scrittrice.