Fantasia

Fantasia
La brama della scrittura arde come una fiamma in un cuor propenso. Vivì

La colomba della pace

La colomba della pace
Vola la colomba della pace di blog in blog e preghiamo perché si posi su tutto il pianeta.

Pages - Menu

venerdì 11 febbraio 2022

La leggenda del Mazapégul

 



La leggenda di questa mitica creatura nasce in Emilia-Romagna e parla dell’esistenza di una famiglia di folletti della notte, che si aggira nelle pinete e nei boschi di questa regione.

Il nome del folletto è Mazapégul e si tratterebbe di uno spiritello molto piccolo e dispettoso, che cambia nome secondo la zona e secondo la tribù.  Difatti, è anche conosciuto come Mazapedar, Mazapigur e Calcarel. Il folletto, oltre a essere una creatura minuscola sembrerebbe un mix tra un gatto e uno scimmiotto, con il corpo ricoperto di pelo grigio e con l’unica e originale caratteristica di un buffo cappello sul capo.



Il Mazapégul sarebbe simbolo di sensualità e di passione erotica. Nei racconti popolari lo spiritello si aggirerebbe di notte nelle case abitate da giovani donne, e si trasformerebbe col proposito di conquistarle, assumendo le sembianze di un giovane uomo ardente e appassionato. Qualora la donna ne accettasse le attenzioni, il Mazapégul darebbe sfogo alla passione e al termine, dimostrerebbe la sua gratitudine all’amante con piccoli favori e rassettandole la casa.

Al contrario, se venisse respinto, arriverebbe a vendicarsi strattonandola, mordendo e graffiando e nascondendole gli oggetti più cari.


Lo spiritello è anche conosciuto come Incubus e descritto come “Maestro degli incubi”, difatti, si divertirebbe a entrare nei sonni dei dormienti e, posandosi sul torace del malcapitato di turno, ne renderebbe il respiro affannoso e provocandogli visioni terrificanti.

La leggenda narra che per fermare le malefatte dello spiritello occorre cercare di afferrarne il cappello che, un po' come per i capelli di Sansone, si dice sia la sede di tutti i suoi poteri. Di conseguenza, privandolo del copricapo e gettandolo lontano il Mazapégul perderebbe tutti i suoi poteri e, sconfitto, svanirebbe nel nulla.

                                 



Ricerca effettuta sul web

immagini dal web

 

 

 

 

 

7 commenti:

  1. Tanta fantasia, e molta originalità, nelle tue preziose pagine per l'infanzia...
    Un abbraccio, cara Vivì,silvia

    RispondiElimina
  2. Uno spiritello particolare del quale non avevo mai sentito.Brava Vivì.

    RispondiElimina
  3. Saggezza, talento, ispirazione e creatività nella scrittura danno vita a un bellissimo testo di erotismo, sensualità, armonia tra le esperienze umane, sebbene nello spirito della leggenda.
    Mi è piaciuto molto.
    .
    Buon fine settimana
    .
    Pensieri poetici e sogni ad occhi aperti
    .

    RispondiElimina
  4. Non lo conoscevo, anche se alcune delle sue caratteristiche sono presenti in altre storie leggendarie sparse in giro per l'Italia. Sempre affascinanti i tuoi post. Un abbraccio.

    RispondiElimina
  5. Linda leyenda. Te mando un beso y te deseo un lindo día del amor y la amistad.

    RispondiElimina
  6. Grazie, non conoscevo, è sempre bello leggerti!

    RispondiElimina
  7. le leggende hanno sempre un grande fascino...

    RispondiElimina