Fantasia

Fantasia
La brama della scrittura arde come una fiamma in un cuor propenso. Vivì

Pages - Menu

domenica 7 giugno 2020

Creature fantastiche: I nani


I nani della mitologia nordica sono creature che vengono associate al sottosuolo e alla tecnologia, in modo particolare con la forgiatura dei metalli, ma anche con la fortuna, la magia e la morte.

Stando a un’antica leggenda norrena, la stirpe dei nani si formò sottoterra prendendo origine dalla carne del gigante Ymir, dal suo sangue e dalle ossa diventate pietra.

All'inizio, nei racconti fantastici, venivano descritti di statura simile a quella umana e solo dopo il dodicesimo secolo iniziano a essere raffigurati di piccole dimensioni. 





Nel Fantasy moderno il loro aspetto non è cambiato molto. Tolkien, nel Signore degli anelli e nel suo The Hobbit, li descrive piccoli, tozzi e dalla muscolatura possente. Il colore della pelle assume le varie tinte marrone, ocra o grigio delle rocce e della terra, con capelli e barbe lunghe ben curate, pettinate e intrecciate in modo maniacale, perché i nani sono convinti che la barba sia una parte essenziale del loro corpo. 








Gli esseri umani credevano che i nani appartenessero solo al genere maschile ma, soltanto perché, molto spesso le femmine nanesche erano così simili nell'aspetto e nella voce ai loro uomini, da essere confuse con loro. 

La dimora di queste creature era un reame sotterraneo perché temevano la luce del sole che, credevano, potesse trasformarli nella pietra da cui erano nati. 








Erano considerati avidi, scontrosi e irascibili, egoisti ma anche astuti. Abili fabbri e forgiatori di metalli e lavoratori instancabili, sempre alla ricerca di oro e pietre preziose. 

L’antica leggenda ci rimanda alcuni  dei loro capolavori: l’anello d’oro di Odino; la lancia Gungnir;il martello Mjollnir del dio Thor; i capelli d’oro di Sif e molti altri. 



Tolkien descrive molto bene l’antipatia che i nani provavano per gli Elfi, ma solo perché li consideravano sciocchi e frivoli.

Nel caso della multietnica compagnia, descritta dal celebre scrittore inglese e composta da Hobbit, Elfi, Nani  e uomini,  che parte per il regno  malefico di Mordor,  il nano Ghimli, della dinastia di Durin, e membro della compagnia dell'Anello, viene soprannominato "L'amico degli Elfi" a causa della profonda amicizia che si instaura tra lui e il mitico Legolas. 












Ricerca effettuata sul web
Immagini PNGWave

5 commenti:

  1. Mentre scrivo qui, vedo un alien avvicinarsi a me... che paura!! jajajajaja!!!
    come stai, Vivi? ottima spiegazione dei nani. E vero, sono collegati a miniere, oro e diamanti, dimostra che sono minatori per natura. Non l'ho mai visto cosi.
    Bacione ♥

    RispondiElimina
  2. Ciao Vivì, sono Leo. Questo tuo resoconto sui nani l'ho letto tutto di un fiato. L'ho trovato bello e ben scritto e le immagini lo sono altrettanto. Mi domando come fai a trovare tutte queste nozioni, elaborarle con così tanta precisione e trascriverle senza annoiare chi ti legge e ti segue, come me, con affetto e attenzione. Ciao.

    RispondiElimina
  3. Sempre interessante e precise le tue ricerche. Brava vivì.Lu.

    RispondiElimina
  4. Un articolo davvero inedito,e molto interessante, che ho apprezzato per le notizie e l'originalità.
    Un abbraccio, cara Vivì,silvia

    RispondiElimina