Le Ninfe sono divinità della religione
greca, protettrici delle acque e dei boschi. Abitatrici dei fiumi, dei laghi e
delle fonti sono le Naiadi che, tra l’altro, sono anche guaritrici di mali e di
ferite; abitatrici delle foreste sono invece le Driadi, e dei monti le Oreadi.
In alcuni idiomi, il termine Ninfa, che
deriva dal greco Ninphae, significa sia fanciulle da marito che spose e
identifica una giovane donna di particolare avvenenza, grazia e leggiadria,
oltre che musa ispiratrice di arte, poesia e nobile sentimento.
La loro bellezza statuaria è incantevole e
le fa’ comparare alla dea della caccia Diana, Artemide per i greci, della quale
erano compagne e con cui condividevano l'amore per la natura e per la purezza.
Vengono
raffigurate con coroncine di fiori tra i lunghi capelli e con indosso lunghe
vesti impalpabili e fluttuanti intorno ai corpi esili.
Queste splendide
creature sono molto numerose e vengono suddivise in tre massime categorie: le
ninfe terrestri, le acquatiche e le celesti.
La leggenda
narra che quando Pan, il Dio dei boschi suonava il flauto, le ninfe, abili
danzatrici, si muovessero in modo sinuoso accompagnando la melodia, seducenti e
aggraziate e cantando con voci armoniose.
Tra le ninfe più
famose viene ricordata Eco, la ninfa del monte Elicona.
Era, Giunone per
i romani, le tolse la facoltà della parola ed allora la ninfa non poté fare
altro che ripetere più volte le ultime parole pronunciate da altri.
Molto nota è la
ninfa Calipso che nell’Odissea, trattenne Ulisse sull'isola di Ogigia per molti
anni.
Euridice, moglie
di Orfeo, era invece una ninfa mortale.
Il poeta Dante Alighieri le identifica una volta con le stelle:
La luna ride tra le ninfe eterne
che dipingono lo ciel per tutti i seni.
Con le quattro virtù Cardinali:
noi siamo qui ninfe
e nel ciel siamo stelle.
E con le virtù cardinali e teologali insieme:
in cerchio lo facevan di sé claustro Le sette ninfe.
Le Ninfe per me sono un po' come le fate, bellissime e un po' magiche. Breve ma esaustivo questo tuo resoconto. Nulla da dire se non: Complimenti.
RispondiEliminaGrazie mille Leo. Sei sempre gentile. Un saluto e un sorriso.
RispondiEliminaQueste creature dei laghi e dei boschi sono veramente affascinanti e gli appunti sul Sommo Poeta istruttivi. Grazie Vi e buon week end.
RispondiEliminaGrazie per questo stupendo e istruttivo post sulle ninfe.
RispondiEliminaGrazie a te per avermi letta e commentata. Ciao Stefania e a presto.
EliminaLa stori di Eco, da bambino, mi colpì tantissimo... anche spaventandomi un po'.
RispondiEliminaPerò, da allora, non ho mai sbagliato il "sesso" della parola, che è femminile anche se sembra maschile :)
Moz-
Ciao Vivì. Mi chiamo Luca sono un tuo nuovo fan. Mi piacciono molto questi post sulle creature mitologiche. Ti vengo a leggere spesso. Ciao.
RispondiEliminaCiao Luca. Benvenuto sul mio blog. Grazie mille per il tuo apprezzamento.
RispondiEliminaOh, le Ninfe! sono anche miei amici molto cari, amiamo la natura, le sorgenti, le mele dorate e i giardini pieni di fiori... ma, povere ninfe, sono molto perseguitati dai satiri per la loro bellezza e le loro canzoni che raggiungono il cuore 😁
RispondiEliminaScherzi a parte, i greci hanno preso molto sul serio le storie. Era la sua religione, ufficiale e organizzata.
Besote e buona domenica, cara narratora, bella ciao!
In sintonia, ,con la tua ricerca,é arrivata la primavera.Chi meglio di queste creature mitologiche poteva raffigurarla meglio!!!!!!??????Bellissime ,leggiadre,misteriose,e,persino sinuose;cioè carnale.Sono incantata dalle tue ricerche e dai personaggi che scegli.Al prossimo.Lu.
RispondiEliminaScordavo una mia convinzione:credo che la danza classica sia stata ispirata proprio dalle ninfe.Potresti fare una ricerca in merito?
RispondiEliminaPs.io adoro quelle acquatiche.Ciao Vivì.
Ciao Lu...grazie mille. La ricerca la faccio senz'altro. Un bacione.
RispondiEliminaUn brano molto interessante su incredibili creature dei laghi e dei boschi...
RispondiEliminaBuon sabato e un abbraccio, carissima Vivì,silvia