Si narra che nel cuore dei Monti Sibillini, situati nel tratto appenninico marchigiano e umbro, ed esattamente tra gli anfratti del monte Vettore, esista un sentiero nascosto, che nessun essere vivente ha mai percorso e che condurrebbe a una grotta segreta, le cui grandiosità, sfarzo e bellezza sarebbero più consoni a un palazzo reale piuttosto che a una cavità rocciosa.
In questo luogo misterioso vivrebbe la sibilla Appennina,
una giovane dalla bellezza strepitosa e dai poteri veggenti.
Nella leggenda pare che questa creatura arcana viva
circondata da una corte di giovani ancelle altrettanto avvenenti e che nasconda da millenni un grande segreto: sulle pareti della grotta sarebbe incisa, in una lingua sconosciuta
e in caratteri indecifrabili, l'intera storia del nostro pianeta e dell'intera
umanità, sin dagli albori del tempo.
Nel testo sarebbero comprese alcune profezie,
di cui Appennina sarebbe la custode, alcune delle quali oscure e funeste per
l'essere umano.
Si dice che la sibilla ne svelerà i segreti soltanto a coloro
che riusciranno a scoprire il misterioso sentiero montano e a percorrerlo, superando innumerevoli ostacoli, fino a
raggiungere la sua dimora.
Fino a oggi non risulta che qualcuno sia riuscito nell'impresa e comunque, la profetessa sarebbe sempre lì, in attesa di svelare gli arcani.
La leggenda continua narrando che, durante il susseguirsi dei secoli, la sibilla avrebbe sempre
seguito con interesse le vicende umane cercando di migliorare le condizioni di
vita dei popoli primitivi. Appennina avrebbe insegnato agli uomini della preistoria a fabbricare
utensili per la caccia e il lavoro, l'arte di tessere o di
filare, di coltivare ortaggi e frutta e l'allevamento del bestiame.
Tutto questo rivelerebbe una creatura del
tutto positiva, ma pare, che anche la misteriosa fanciulla avesse e abbia tuttora, un lato
oscuro, che emergerebbe quando scende l'oscurità.
Di notte Appennina si trasformerebbe in una Virago, donna dal carattere virile e autoritario e, insieme alle sue ancelle, si aggirerebbe per le strade dei villaggi, alla
ricerca di amanti, per abbandonarsi ai piaceri più sfrenati.
Al sorgere del sole, però, tornerebbe la dolce custode di segreti ancestrali nella sua
sfarzosa e arcana dimora, lasciando nell'aria tracce di lussuria, presagi oscuri e
tanto, tanto mistero.
Ricerca effettuata sul web
Immagini Phoneky e Pinterest
Una creatura dalla doppia personalità, che custodisce importanti segreti situati nei pressi del Monte Vettore...
RispondiEliminaSempre bello leggerti, Vivì, buona settimana e un sorriso,silvia
Ciao Vì! Le tue leggende sono mitiche. Brevi ma suggestive. Le adoro! Continua così!
RispondiEliminaIo sono abbastanza vicino, diciamo, se mi capito e trovo la grotta-palazzo, cancello la parte sul covid dalla storia dell'umanità.
RispondiEliminaMa di giorno^^
Moz-
Magari Miki...magari. ❤❤❤
RispondiEliminaStupenda!!!!Rispecchia esattamente il dualismo di tutti noi umani.Mai avuto sentore di questa leggenda:sei mitica Vivì!!!Lu.
RispondiEliminaGrazie Lu...sono contenta che ti sia piaciuta. Bacioni.
RispondiEliminaLeggenda molto bella e interessante! Sfaccettature ed essenza di donna, più o meno marcate. Grazie per questi bei post! Un caro saluto.
RispondiEliminaPoesia che rispecchia il dualismo ta il bene ed il male. Molto intrigante nella trama che, ho molto apprezzato. UN CARO SALUTO Vivì, Grazia!
RispondiEliminaCiao Vivi', amo le leggende e quelle che tu proponi sono sempre interessanti, come la Sibilla Appenina, profeta di giorno e Messalina orgiastica nelle ore notturne.
RispondiEliminaUn caro saluto, fulvio