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lunedì 26 ottobre 2020

La leggenda della sibilla Appennina




Si narra che nel cuore dei Monti Sibillini, situati nel tratto appenninico marchigiano e umbro, ed esattamente tra gli anfratti del monte Vettore, esista un sentiero nascosto, che nessun essere vivente ha mai percorso e che condurrebbe a una grotta segreta, le cui grandiosità, sfarzo e bellezza sarebbero più consoni a un palazzo reale piuttosto che a una cavità rocciosa.

In questo luogo misterioso vivrebbe la sibilla Appennina, una giovane dalla bellezza strepitosa e dai poteri veggenti.

                                    


Nella leggenda pare che questa creatura arcana viva circondata da una corte di giovani ancelle altrettanto avvenenti e che nasconda da millenni un grande segreto: sulle pareti della grotta sarebbe incisa, in una lingua sconosciuta e in caratteri indecifrabili, l'intera storia del nostro pianeta e dell'intera umanità, sin dagli albori del tempo.

Nel testo sarebbero comprese alcune profezie, di cui Appennina sarebbe la custode, alcune delle quali oscure e funeste per l'essere umano.                            

                                       


Si dice che la sibilla ne svelerà i segreti soltanto a coloro che riusciranno a scoprire il misterioso sentiero montano e a percorrerlo,  superando innumerevoli ostacoli, fino a raggiungere la sua dimora.

Fino a oggi non risulta che qualcuno sia riuscito nell'impresa e comunque, la profetessa sarebbe sempre lì, in attesa di svelare gli arcani. 

La leggenda continua narrando che, durante il susseguirsi dei secoli, la sibilla avrebbe sempre seguito con interesse le vicende umane cercando di migliorare le condizioni di vita dei popoli primitivi. Appennina avrebbe insegnato agli uomini della preistoria a fabbricare utensili per la caccia e il lavoro, l'arte di tessere o di filare, di coltivare ortaggi e frutta e l'allevamento del bestiame.

Tutto questo rivelerebbe una creatura del tutto positiva, ma pare, che anche la misteriosa fanciulla avesse e abbia tuttora, un lato oscuro, che emergerebbe quando scende l'oscurità.

                                 


Di notte Appennina si trasformerebbe in una Virago, donna dal carattere virile e autoritario e, insieme alle sue ancelle, si aggirerebbe per le strade dei villaggi, alla ricerca di amanti, per abbandonarsi ai piaceri più sfrenati.

Al sorgere del sole, però, tornerebbe la dolce custode di segreti ancestrali nella sua sfarzosa e arcana dimora, lasciando nell'aria tracce di lussuria, presagi oscuri e tanto, tanto mistero.

                                               

                  



Ricerca effettuata sul web

Immagini Phoneky e Pinterest

9 commenti:

  1. Una creatura dalla doppia personalità, che custodisce importanti segreti situati nei pressi del Monte Vettore...
    Sempre bello leggerti, Vivì, buona settimana e un sorriso,silvia

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  2. Ciao Vì! Le tue leggende sono mitiche. Brevi ma suggestive. Le adoro! Continua così!

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  3. Io sono abbastanza vicino, diciamo, se mi capito e trovo la grotta-palazzo, cancello la parte sul covid dalla storia dell'umanità.
    Ma di giorno^^

    Moz-

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  4. Stupenda!!!!Rispecchia esattamente il dualismo di tutti noi umani.Mai avuto sentore di questa leggenda:sei mitica Vivì!!!Lu.

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  5. Grazie Lu...sono contenta che ti sia piaciuta. Bacioni.

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  6. Leggenda molto bella e interessante! Sfaccettature ed essenza di donna, più o meno marcate. Grazie per questi bei post! Un caro saluto.

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  7. Poesia che rispecchia il dualismo ta il bene ed il male. Molto intrigante nella trama che, ho molto apprezzato. UN CARO SALUTO Vivì, Grazia!

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  8. Ciao Vivi', amo le leggende e quelle che tu proponi sono sempre interessanti, come la Sibilla Appenina, profeta di giorno e Messalina orgiastica nelle ore notturne.
    Un caro saluto, fulvio

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