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domenica 11 ottobre 2020

Il mistero di Stonehenge

Stonehenge, letteralmente “Pietra sospesa”, deriva dal bretone stone, pietra e hang, sospendere, in riferimento ai grandi megaliti che sembrano sospesi, così posati su altrettante colossali pietre portanti, che fungono da architravi. 

Il famoso sito archeologico è situato nella regione inglese di Wiltshire ed è il più celebre “cromlech”, circolo di pietra esistente.

Alcuni ricercatori sostengono che la funzione del sito, considerato l'allineamento con i punti di solstizio e di equinozio, fosse quella di osservatorio astronomico, nello specifico di un calendario, anche se la questione viene tuttora dibattuta.

Col tempo, Stonehenge, oltre che attrazione turistica, è diventato simbolo e luogo di pellegrinaggio per molti adepti di religioni neopagane, per i seguaci del celtismo e della wicca.     

Oltre la cinta esterna di megaliti, larga trentatré metri, nel sito si trova la pietra dell'altare, un blocco di arenaria verde di cinque metri.

Una leggenda narra di una delle pietre denominata “Tallone del frate” e ne spiega fantasiosamente le origini: “Il diavolo comprò le pietre da una donna in Irlanda, le avvolse e le portò sulla piana di Salisbury. Una delle pietre cadde nel fiume Avon, le altre vennero portate sulla piana. Il diavolo allora gridò: “Nessuno mai scoprirà come queste pietre siano arrivati sin qui!” Ma un frate, appostato nei pressi, rispose con tono di sfida: “Questo è ciò che credi tu!”

Allora il diavolo lanciò una delle pietre contro il frate, colpendolo sul tallone. La pietra finì per incastrarsi nel terreno e così è rimasta fino ai giorni nostri.                                

                                            
Uno dei primi studi documentati sul sito venne condotto nel 1640 dal ricercatore John Aubrey, il quale addusse ai druidi la costruzione del cerchio di pietra assegnandogli, dunque, una valenza religiosa oltre che arcana.

Un'altra leggenda associa il sito archeologico a Merlino, il mago di re Artù e della Tavola rotonda.

Si narra che Merlino viaggiasse per l'Irlanda alla ricerca delle Giant’s Dance, letteralmente “Danza del Gigante”, un cerchio di rocce che, si fantasticava, avesse proprietà curative se l'acqua utilizzata per lavarle, fosse stata poi usata nelle cure di alcune malattie.                             

                          

Dopo una lunga ed estenuante ricerca, il mago le trovò e riuscì a trasportarle sul fiume Avon con una zattera attraversando tutta la Bretagna fino a Salisbury, il sito nel quale sono visibili ancora oggi.

La leggenda di Stonehenge è colma di magia e di mistero; è un tuffo nel passato assai remoto, che risale addirittura al neolitico e ancora oggi rimane un enigma il fatto di come gli antenati siano riusciti a scolpire, a trasportare e posizionare i megaliti in quella forma circolare.                                             

                          


Ricerca effettuata sul web

immagini Phoneky e Pinterest

 

5 commenti:

  1. Intrigante e affascinante nello stesso tempo. Conoscevo il mito della misteriosa Stonehenge ma non tutte le leggende che la riguardano. Un resoconto che mi ha sorpreso e ammaliato. Grazie.

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  2. Un articolo molto interessante sulla leggenda delle pietre di Stonehenge, divenute sito turistico molto frequentato...
    Sempre bello leggerti, buona settimana carissima,silvia

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  3. Vero, e la magia è tutta nella costruzione e nel significato.
    Qualcuno deve pure averle fatte, con uno scopo: il non saperlo con certezza alimenta ogni leggenda.
    Nel fumetto Berserk, se ricomposte, formano una galleria spazio-temporale^^

    Moz-

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  4. Mai ,molto, interessata alle leggende nordiche.Tu,riesci a interessarmi e incantarmi,con il tuo scrivere,sebbene si tratta solo di pietre misteriose!Lu.

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  5. Sono affascinanti questi cerchi di pietre di cui si parla nelle leggende celtiche, ve ne sono molti in Irlanda, Scozia e al nord dell'Inghilterra, sembrano abbiano una valenza pagana ma vengono omaggiati con dei cerimoniali particolari in alcuni giorni d'estate e d'inverno, quindi all'Equinozio e al Solstizio. Ho letto alcuni Romanzi che mi hanno lasciata sbalordita e deliziata come "Il cerchio di Pietre di Diana Gabaldon. Un intreccio bellissimo che ricordo con piacere. Ho gradito anche il tuo racconto che riporta queste civiltà nordiche ed arcaiche e olto affascinanti. Complimenti Vivì per la tua verve nel raccontare. Ti auguro un sereno week end, Grazia

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