Fantasia

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mercoledì 23 settembre 2020

La leggenda di Aracne

                                 

Aracne, detta anche Aragne, è una figura mitologica dell'antica letteratura greca. Si trattava di una bellissima e giovane donna che viveva a Colofone, nella Lidia.

Si narra che Aracne fosse un’abile tessitrice assai rinomata e stimata. I suoi manufatti erano di una bellezza e perfezione tali, da fare credere che fosse stata allieva della dea Atena, mentre la giovane, dimostrando molta baldanza, affermava il contrario.

Accadde che, un giorno, un’anziana signora si recò da Aracne per ammirarne i lavori e, conquistata dall'arte espressa dalla tessitrice, le consigliò di ritirare dal villaggio la sua blasfema vanteria, per non incorrere nella collera della divina Atena.

Aracne si rifiutò di ammettere di avere esagerato e calcò la mano dicendosi pronta ad affrontare un'eventuale sfida con la dea.

Davanti a tanta arroganza, Atena svestì le sembianze della vecchia signora e apparve alla fanciulla in tutto il suo divino splendore.

Gli occhi della dea fiammeggiarono di collera mentre decideva a quale punizione sottoporre la giovane tessitrice.

La leggenda narra che le due si studiarono con attenzione per alcuni minuti. Aracne, per nulla intimorita, sostenne con ardimento lo sguardo della dea e, il coraggio che dimostrò, convinse l’altra ad accettare la sfida.

Come soggetto per la sua tela, Aracne scelse gli amori e le passioni segrete degli dei mettendo in risalto le astuzie e ogni minimo sotterfugio, che essi perpetravano, per il raggiungimento dei loschi scopi.

Il risultato fu così perfetto e talmente irriverente, che Atena lo prese come un’offesa personale e si adirò tanto da strappare il capolavoro, riducendolo in brandelli e colpendo poi violentemente la giovane tessitrice con la sua spola.

Offesa e disperata, Aracne tentò il suicidio, ma Atena la salvò e non per pietà, ma per punirla in modo più efficace per tutti gli affronti e le offese, da lei subite, per colpa della giovane.

Aracne venne così trasformata in un ragno condannata a filare per tutta la vita e a vedere distrutto ogni suo lavoro dagli esseri umani.

                                                        



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immagini Phokeny

11 commenti:

  1. Ciao, Vivi, come stai! Arachne, la prodigiosa tessitrice... mi chiedo: e davvero brutto credere nel proprio talento? certo che no ma lo zelo degli dei e complicato... povera ragazza, che orribile punizione ha ricevuto.
    Pero, nella mia magica soffitta vivono molti ragni, discendenti spirituali di Arachne, e sull'altra collina un piccolo ragno tesse guanti, gli altri fanno fiori e reti e giocano con le farfalle, sono cosi amichevoli. (Non vi raccontero nulla di questa terribile storia, potrebbero essere angosciati).

    Enormi baci attraverso l'oceano, cara amica. Bye, bye!

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  2. Una leggenda dal cui insegnamento bisognerebbe apprendere che la modestia è una virtù cui dovremmo sempre attingere, nel corso della nostra vita. Brano apprezzato.
    Sempre bello leggerti, un forte abbraccio, cara Vivì, silvia

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    1. Brano che ci insegna la stupidità degli dei che, mitologici o meno che siano considerati, sempre mitologici e umanamente stupidi restano.

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    2. Grazie per il commento Enzo...buona giornata.

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  3. Una leggenda significativa, dalla quale tutti dovremmo trarre insegnamento, che la modestia è una dote che dovremmo sempre tener presente nella nostra vita...
    Brano apprezzato, felice giorno cara Vivì,silvia

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  4. Molto bello questo racconto. Complimenti.

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  5. Abuso di potere ,spirito vendicativo da una parte e dall'altra presunzione e arroganza;in questo ,noi umani ,abbiamo superato i nostri mitici maestri.Come sempre sono e rimango affascinata da ciò scrivi.Di questa leggenda ignoravo tutto;forse perchè i ragni non mi incuriosivano.Complimenti!Ciao.lu.

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  6. Avvincente ed emozionante immergersi nel tuo mondo "fantasy", cara Vivì...
    Buon fine settimana
    Ros

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  7. Questa storia non la conoscevo, affascinante! E così abbiamo scoperto l'origine leggendaria degli aracnidi!!!!

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