Narra Ovidio che Niso, re di Megara e padre di Scilla, possedesse la caratteristica di un capello d'oro tra i tanti suoi capelli e che quello lo rendesse potente e invincibile.
Quando Minosse, re di Creta, intenzionato
alla conquista della città la pose sotto assedio, la figlia di Niso si invanghì
del condottiero cretese, tanto, da arrivare persino a tradire suo padre e il
suo popolo.
Consapevole che la forza del sovrano di Megara e la sicurezza della città dipendevano dalle caratteristiche magiche del capello d'oro, Scilla nottetempo, approfittò del sonno paterno per tagliarglielo privando così il sovrano di ogni difesa. In seguito, la fanciulla si recò tra le file nemiche offrendo le chiavi della città a Minosse e strappando al re cretese la promessa che dopo l'espugnazione delle mura l’avrebbe tenuta con sé.
Minosse conquistò senza fatica Megara e combatté
con Niso, ormai privo della sua forza, uccidendolo, ma si rifiutò di mantenere la
parola data alla giovane donna.
Nella versione di Ovidio, dopo aver
saputo in che turpe modo Scilla lo avesse aiutato, Minosse la punì, legandola
alla prua della sua nave e facendola annegare.
Pare che gli dei, udendo le urla
disperate della ragazza, si impietosissero e la trasformassero in un airone.
In un'altra versione, invece, Scilla pentendosi per quello aveva fatto al padre e alla sua gente, si suicidò, gettandosi in mare.
Oh, è un peccato quello che ha fatto Scilla ..., sembra che l'ultima versione della storia più vicina alla realtà, si sia gettata in mare a causa del suo rimpianto.
RispondiEliminaBuon fine settimana, Vivi. Possano i tuoi giorni essere pieni di felicità.
Molto bella questa storia.Sei bravissima vivì.Buon fine settimana.
RispondiEliminaUno aprende leyéndote, Vivi. Abrazo agradecido...
RispondiEliminaEs una hermosa leyenda concia una parte. Te mando un beso
RispondiEliminaNon è bello ciò che ha fatto Scilla tradire il proprio padre e la propria gente. Ha meritato il castigo imposto dagli Dei. Una storia che ha una morale e che porta a riflettere sui comportamenti sbagliati che sono la rovina dell'onestà. Un caro saluto, Grazia!
RispondiEliminaÈ sempre un piacere leggerti, Vivì...
RispondiEliminaBuona domenica
Ros
sempre nuove leggende ad arricchire le conoscenze antiche
RispondiEliminaUn caro saluto
Giorgio
Ciao, buonasera amica, que tal!
RispondiEliminaBella storia, Vivi. Ti meriti un applauso per esserti avvicinato a
quest'arte della scrittura,
dato che ero completamente all'oscuro di questa storia
e mi sembra molto buona.
Baci dall'altra parte dell'oceano aromatizzati ai gigli
e ti auguro una settimana felice. Baci ** • .¸ ♥ ¸. • * ´💖 * • .¸ ♥ ¸. • * ´ *
Scilla ,località bellissima,Scilla,personaggio della leggenda moralmente orribile!interessanti e avvincenti tutte le tue ricerche.Ciao.Lu.
RispondiEliminaSempre molto avvincenti le storie che proponi alle nostre attente letture
RispondiEliminaUn abbraccio, Vivì,silvia
Sempre molto avvincenti le storie che proponi alle nostre attente letture
RispondiEliminaUn abbraccio, Vivì,silvia
Anna monteleone
RispondiEliminaL'amore oltre la morte..vola!
Grazie, Vivì. Sai sempre emozionare il lettore.
RispondiEliminaAlberto De Matteis