L'ippogrifo è una creatura fantastica il cui
nome deriva dal greco “hippos” cavallo e “gryps” Grifone.
Si tratta di una creatura alata, le cui origini
deriverebbero dall'unione improbabile di un'aquila con un grifone e con la testa,
le ali e le zampe anteriori di un’aquila, mentre il resto del corpo sarebbe equino.
Pare che la creatura venne ideata da Ludovico Ariosto
nel secolo sedicesimo e nel suo Orlando Furioso così la descrisse:
Non è finto il destrier,
ma naturale,
che una giumenta generò
d’un grifo:
simile al padre avea la
piuma e l’ale,
li piedi anteriori, il
capo e il grifo;
in tutte l'altre membra
parea quale
era la madre e chiamasi
Ippogrifo.
Sembrerebbe però che Ariosto avesse tratto
ispirazione da qualche altra creatura mitologica e più precisamente da Pegaso.
Pegaso era il famoso cavallo alato generato dal
sangue di Medusa e cavalcato da Perseo e Bellerofonte.
Luciano di Samosata nel secondo secolo d.C., nella
sua opera “La storia vera “narra d’Ippogrifi che catturano i protagonisti per
portarli al cospetto di re Edimonte.
Un'altra annotazione su questo strano e improbabile
incrocio, lo troviamo nelle “Bucoliche “di Virgilio che scrisse: “si
accoppieranno perfino i Grifoni con i cavalli”.
Di certo Virgilio lo annotò in senso metaforico, per indicare qualcosa di impossibile o esecrabile e forse, Ludovico Ariosto, potrebbe aver preso ispirazione per la sua creatura proprio da questa frase.
Ricerca effettuata sul web
Immagini Pinterest
Molto interessante
RispondiEliminaUn caro saluto
Giorgio
Un essere incredibile, e fantastico, che sa racchiudere in sè, varie parti di animali...
RispondiEliminaSempre interessanti i tuoi articoli, cara Vivì,un abbraccio,silvia
L'Orlando Furioso è stato per me, fantascietifico. Vedere l'immagine descritta da Ariosto è impressionante.
RispondiEliminaBuona giornata
Davvero molto interessanti le informazioni su questa strana creatura mitologica.
RispondiEliminaGrazie per la visita e buona settimana!
Conoscevo l'ippogrifo di nome ma non ricordavo da quali animali derivasse, forse ne ho sentito parlare proprio a proposito dell'Orlando Furioso , quando l'ho studiato alle Superiori. Un post interessante. Saluti. Ciao
RispondiEliminaBellissimo il tuo approfondimento riguardo all'ippogrifo. Le tue ricerche sono sempre esposte in un modo che incuriosisce il lettore, come il tuo rinvio alla citazione che fece Virgilio riguardo all'accoppiamento tra i grifoni e i cavalli. D'altronde, visto che spesso nei loghi (ad es. l'emblema della Guardia di Finanza) capita di vedere cavalli alati, è bene sapere quell'iconografia a cosa faccia riferimento e da dove sia scaturita.
RispondiEliminaTi auguro un buon proseguimento di giornata, Vivì.
C'è evidentemente un filo che unisce la mitologia greca a quella romana e poi, con l'Ariosto, alla letteratura Italiana. Un continuità di pensiero che va avanti nei secoli e che ancora ci affascina. Buona giornata a te e complimenti per questa tuo interessante scritto.
RispondiEliminaÈ stato interessantissimo leggere il tuo scritto.
RispondiEliminaUn abbraccio
https://nettaredimiele.blogspot.com
Affascinante e interessante, come tutte le altre,questa tua ricerca.Complimenti Vivì.Lu.
RispondiEliminaCome stai, cara Vivi!
RispondiEliminaNon conoscevo questa bestia... mamma mia...
sembra molto potente...
puo volare?
Non voglio che il mio destriero attacchi..!
Esco sempre con la bacchetta sotto il braccio
ma non credo
puo fare qualcosa con questa bestia tremenda!
Buona notte cara amica d'oltremare,
baci e abbracci ੈ✩‧₊˚ੈ✩‧₊˚ੈ✩‧₊˚
wonderful writing...love to read it.
RispondiEliminaHave a great day
Sempre molto interessanti le tue ricerche.
RispondiEliminaBelli questi mondi di bestie fantastiche che hanno attraversato le nostre civiltà nei secoli.
Buona settimana, Vivì