Una leggenda che diventa favola e che ha
origine da un'altra antica leggenda. Questa è la storia di una bellissima ninfa
dai glaciali occhi verdi, tonalità del tutto simile alle acque del lago in cui
viveva e in cui si specchiavano le rigogliose montagne e gli abeti dei boschi che lo
circondavano.
La leggenda narra che la ninfa, il cui nome rimane
tuttora sconosciuto, possedesse il dono del canto con una voce armoniosa e che
ogni giorno intonasse una melodia dedicandola alle montagne circostanti.
Cacciatori e pastori, ma anche semplici viandanti, ne rimanevano incantati.
Pare che la ninfa fosse molto maliziosa e che si divertisse a far innamorare chiunque passasse nelle vicinanze del lago, invitandolo poi, con lusinghe e promesse, a raggiungerla attraverso un ponte di cristallo, che lei stessa aveva ideato con l’inganno.
Quando i malcapitati erano ormai a un passo
dalla conquista, il ponte si spezzava sotto i loro in piedi e gli illusi precipitavano
nelle acque annegandovi.
Una fine terribile, dunque, ma pare che la
storia prenda spunto da un'altra leggenda in cui il re dei Gorghi s’invaghì di
una giovane pastorella, tanto da volerla conquistare, ma pare che lei respingesse le sue attenzioni.
Il sovrano non prese bene il rifiuto della
fanciulla e tramò in gran segreto per impedirle di vivere qualsiasi altra storia
d'amore.
Accade che un giorno, un giovane cacciatore che
passava da quelle parti, rimase colpito dalla bellezza della pastorella, tanto da
innamorarsene e a domandarla in sposa.
Il re venne a conoscenza del loro amore e, folle
di gelosia, mise in giro la voce che lei fosse una ninfa maligna. Da quel momento, gran parte dei viandanti si mantenne distante dal lago presso il quale viveva la pastorella, ma
il giovane non diede credito alle maldicenze e volle a tutti i costi
raggiungere l'innamorata.
Quel giorno anche il destino sembrò accanirsi
contro il loro amore, difatti, per raggiungere la sua promessa sposa il giovane
cacciatore avrebbe dovuto transitare su un vecchio ponte che attraversava il
lago, ma prima che riuscisse ad abbracciare la fanciulla, che lo attendeva con
ansia dall’altra parte, la fragile passerella si spezzò ed entrambi annegarono
nel lago.
Oggigiorno c'è chi sussurra che, durante le
notti più serene, sarebbe udibile il lamento della ninfa, che cerca disperatamente
il suo bel cacciatore.
Una storia d'amore molto triste,in cui la fragilità d'un ponte ha tolto la vita a un giovane cacciatore innamorato d'una dolce pastorella...
RispondiEliminaSempre bello leggere i tuoi brani intinti in antiche leggende..
Buona giornata e un abbraccio, cara Vivì,silvia
La leggenda della ninfa del lago è molto interessante.
RispondiEliminaUna bellissima storia d'amore con un triste tragico finale.
I laghi ovunque hanno sempre le loro leggende interessanti.
Grazie per aver condiviso la storia.
Buona giornata Vivi.
Saluti
Interessante ,come sempre,leggerti.Ciao.Lu.
RispondiEliminaInteresante con un triste final.
RispondiEliminaBuen fin de semana. Cuídate.
Un abrazo.
Una bellissima storia d'amore che, purtroppo è finita in modo tragico, ma l'amore tra i due continui oltre la morte, purtroppo in queste leggende la cattiveria dei potenti ci mette lo zampino. Una storia triste ma bella che ho gradito leggere Vivì, complimenti sempre immaginifica. poetessa e scrittrice. TI auguro una splendida serata. Grazia
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