Fantasia

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domenica 16 novembre 2025

Dedalo e Icaro


La leggenda di Icaro è una storia fantastica nata dalla fervida fantasia di qualche antico cantore greco e giunta immutabile fino a noi attraverso il trascorrere dei secoli. 

La storia inizia con Minosse, il re della mitica città di Creta, che incarica Dedalo, famoso architetto, inventore e scultore, nonché padre di Icaro, di costruire un labirinto in cui imprigionare il minotauro, una mostruosa creatura per metà umana e per l'altra metà toro.               


Dedalo accetta l'incarico e l'intricato edificio viene realizzato in breve tempo. Appena pronto, il minotauro vi viene imprigionato ma, il re non ancora soddisfatto e consapevole della gravità del compito, incarica Teseo di entrare nel labirinto e di uccidere il mostro. Re Minosse sa bene i rischi ai quali va incontro Teseo e la sua è di certo una condanna a morte per l'eroe di Atene che, nel caso prevalesse in uno scontro con il minotauro, non riuscirebbe mai a trovare l'uscita dal mastodontico labirinto.


Ma il destino gioca un ruolo fondamentale in questa storia infatti, Arianna, la figlia di Minosse, innamorata del giovane ateniese decide di seguirlo e aiutarlo nell'impresa. Arianna, seguendo il consiglio di Dedalo, si munisce di un gomitolo e ne affida un capo all'innamorato tenendo l'altro per sé. Teseo affronta il mostro e lo uccide quindi, grazie al filo di Arianna ripercorre la strada che riconduce all'uscita. In seguito, i due innamorati fuggiranno da Creta e il re, venuto a conoscenza dei fatti, s'infuria e decide di punire Dedalo.

       

Il re ordina d'imprigionare Dedalo e il figlio Icaro nel labirinto, condannando entrambi a una fine atroce. La costruzione è tanto intricata e tortuosa che nemmeno il suo ideatore è in grado di trovare l'uscita. Dedalo studia un modo alternativo per fuggire e nota che il luogo in cui sorge l'edificio è sorvolato da stormi di uccelli. Essendo anche un bravo inventore escogita un piano e realizza, con le penne e le piume perse dai volatili e incollate con della cera, due paia di magnifiche ali.

Prima di prendere il volo raccomanda al figlio di non salire troppo in alto e di rimanergli accanto.                                                              

Tutto preso dall'ebbrezza del volo, Icaro dimentica presto le raccomandazioni del padre e, attirato dallo splendore del sole, ascende sempre più in alto. Troppo tardi si accorge che il calore dei raggi solari causa lo scioglimento della cera con la conseguente perdita di penne e piume, ed è con orrore che Dedalo assiste alla caduta vertiginosa del figlio tra le onde del mare.

La misera fine di questa leggenda ci insegna che non bisogna mai aspirare a qualcosa situata troppo in alto e irrangiungibile, per non fallire rovinosamente i nostri intenti.



Antica leggenda greca rielaborata dall'autrice del blog

Immagini Pinterest

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